SPIRITUALITA'
DEL
MOVIMENTO MARIANO BETANIA
- Disponibilità -
Maria Santissima nel messaggio del 10 settembre 1992 utilizza un'espressione insolita ed originale: “pienezza della piena disponibilità”. Tale espressione è entrata nel DNA del Movimento ed è uno dei suoi cardini spirituali anche per l'esempio di disponibilità all'opera di Dio data dalla stessa Gianna.
«Figli miei, come è difficile la pienezza della piena disponibilità[1]! Come è difficile trovarsi nella pienezza della verità! Se non vi si trova la pienezza della disponibilità, non vi si può trovare nella pienezza della verità[2]» (Maria Santissima, messaggio del 10 settembre 1992 [3]).
Ecco dunque che Dio non si fa conoscere da chi lo studia solamente ma da chi lo ama e si rende disponibile ai suoi voleri in pratica. Già nel 1967 in un messaggio venuto il 26 maggio, Maria Santissima affrontava questo delicato tema:
«La disponibilità. Come è grande questa parola! Una parola che non si può paragonare a nessun'altra. Come si deve fare per compiere questa bella parola? Quando si deve incominciare e quando si deve finire di dire alla Mamma: “Sì Mamma, sì Mamma, sì Mamma!”? Quante sono le ore del giorno? Quando incomincia il giorno? Un minuto dopo la mezzanotte. E quando finisce il giorno? A mezzanotte. La disponibilità: a tutte le ore bisogna essere disponibili. Questo è il sì perfetto.
Quale istante potreste trovare in me che non sia a vostra disposizione? Non sarei la Madre dell'amore, se non fossi sempre vostra, se vi rubassi un minuto. Come volete essere figlie dell'amore, se non lasciate tutto il vostro tempo per l'amore?
Il Figlio dell'amore! (La persona strumento indica il Crocifisso). Come volete essere degni di essere sorelle, fratelli all'amore, al divino amore? Come volete comportarvi per essere degni di tanto onore? Fratelli del Figlio di Dio! Una meditazione. (La persona strumento bacia il Crocifisso). Figlio di Dio, Fratello vostro! Quale cosa il vostro Fratello vi nega? Il vostro Fratello vi ha dato tutto. Vi ha dato tutto, ma vuole tutto, per darvi tutto. Non avete ancora avuto tutto. Figli miei, tutto avrete quando sarete nel suo regno eterno. Vi ha dato tutto per guadagnarlo. Vi ha dato lui stesso per poter entrare nel suo regno.
Vuole la vostra donazione. Donazione! Donarsi totalmente a lui, come lui si è donato totalmente a voi. Non ha avuto mai paura di donarsi a voi creature. Lui, Iddio, si dona alle sue creature. Le sue creature non sono mai del tutto disponibili di donarsi. Com'è grande questo sbaglio! Paura di donarsi totalmente al vostro Creatore! E grande lo sbaglio di aver paura. Se conoscessero la gioia, la grandezza della gioia di quelli che sanno vincere questa paura, non lo farebbe nessuno questo sbaglio. Quanti dolori, quante pene colpiscono quei cuori che si sono offerti, donati totalmente a Dio! Ma la gioia trionfa in quei cuori. E sentono il bisogno di ripetere sempre più forte e con più energia: “Sì, sì, sì, Mamma; ecco, il mio cuore è tuo”.
Quanto è grande questo dono, quando il cuore sente il bisogno di offrirsi sempre, sempre! Non ci sono difficoltà che ostacolano questa offerta totale. Non ci sono preoccupazioni più grandi di quella di fare la volontà di Dio. Arrivati a questo punto, si può essere veramente degni di essere fratelli del Figlio di Dio. Arrivati a questo punto, Iddio vi ha sommersi della sua grazia. Non siete più voi, ma è lui in voi[4]. Ecco, figli miei, che cosa vi porta la vera disponibilità, il vero, totale abbandono.
Il mio Cuore Immacolato trionferà. In questi cuori trionferà. In questi cuori, che si offrono totalmente a Dio, trionferà. Non su quelli che hanno le loro riserve. Non su quelli che non si fidano di me.
Non discutete la mia parola. Non mi fa piacere sentirvi discutere. Vi ho dato la guida sicura (indica il sacerdote). Obbedite a lui, senza discutere, e su di voi il mio cuore trionferà.
Figlie dell'amore, vi darò il mio amore nei vostri cuori. “Causa della nostra letizia, prega per noi!” ».
note:
[1] L'originalità dell'espressione, densa ed elevata, esprime l'eroismo della disponibilità pronta al dono totale di sé con la perfezione del sì, momento per momento, ad ogni richiesta della volontà di Dio.
[2] La disponibilità è la libertà dagli attaccamenti, o affetti disordinati. Questi accecano e oscurano l'anima (cfr. S. GIOVANNI DELLA, CROCE, Salita del monte Carmelo, Libro 1, c. 8) e le impediscono di accogliere la luce divina; liberata da essi, allora l'anima diviene disponibile, si apre alla luce della grazia ed è capace di ricevere gli splendori della verità. Così con la pienezza della disponibilità, vi è la pienezza della verità.
[3] Il messaggio è pubblicato per intero al n.35 del volume di presentazione edito nell'anno 2000 dal Movimento Mariano Betania.
[4] Gal2,20 «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me».
A cura di G.Corvasce sul sito movimentomarianobetania.org
«Figli miei, come è difficile la pienezza della piena disponibilità[1]! Come è difficile trovarsi nella pienezza della verità! Se non vi si trova la pienezza della disponibilità, non vi si può trovare nella pienezza della verità[2]» (Maria Santissima, messaggio del 10 settembre 1992 [3]).
Ecco dunque che Dio non si fa conoscere da chi lo studia solamente ma da chi lo ama e si rende disponibile ai suoi voleri in pratica. Già nel 1967 in un messaggio venuto il 26 maggio, Maria Santissima affrontava questo delicato tema:
«La disponibilità. Come è grande questa parola! Una parola che non si può paragonare a nessun'altra. Come si deve fare per compiere questa bella parola? Quando si deve incominciare e quando si deve finire di dire alla Mamma: “Sì Mamma, sì Mamma, sì Mamma!”? Quante sono le ore del giorno? Quando incomincia il giorno? Un minuto dopo la mezzanotte. E quando finisce il giorno? A mezzanotte. La disponibilità: a tutte le ore bisogna essere disponibili. Questo è il sì perfetto.
Quale istante potreste trovare in me che non sia a vostra disposizione? Non sarei la Madre dell'amore, se non fossi sempre vostra, se vi rubassi un minuto. Come volete essere figlie dell'amore, se non lasciate tutto il vostro tempo per l'amore?
Il Figlio dell'amore! (La persona strumento indica il Crocifisso). Come volete essere degni di essere sorelle, fratelli all'amore, al divino amore? Come volete comportarvi per essere degni di tanto onore? Fratelli del Figlio di Dio! Una meditazione. (La persona strumento bacia il Crocifisso). Figlio di Dio, Fratello vostro! Quale cosa il vostro Fratello vi nega? Il vostro Fratello vi ha dato tutto. Vi ha dato tutto, ma vuole tutto, per darvi tutto. Non avete ancora avuto tutto. Figli miei, tutto avrete quando sarete nel suo regno eterno. Vi ha dato tutto per guadagnarlo. Vi ha dato lui stesso per poter entrare nel suo regno.
Vuole la vostra donazione. Donazione! Donarsi totalmente a lui, come lui si è donato totalmente a voi. Non ha avuto mai paura di donarsi a voi creature. Lui, Iddio, si dona alle sue creature. Le sue creature non sono mai del tutto disponibili di donarsi. Com'è grande questo sbaglio! Paura di donarsi totalmente al vostro Creatore! E grande lo sbaglio di aver paura. Se conoscessero la gioia, la grandezza della gioia di quelli che sanno vincere questa paura, non lo farebbe nessuno questo sbaglio. Quanti dolori, quante pene colpiscono quei cuori che si sono offerti, donati totalmente a Dio! Ma la gioia trionfa in quei cuori. E sentono il bisogno di ripetere sempre più forte e con più energia: “Sì, sì, sì, Mamma; ecco, il mio cuore è tuo”.
Quanto è grande questo dono, quando il cuore sente il bisogno di offrirsi sempre, sempre! Non ci sono difficoltà che ostacolano questa offerta totale. Non ci sono preoccupazioni più grandi di quella di fare la volontà di Dio. Arrivati a questo punto, si può essere veramente degni di essere fratelli del Figlio di Dio. Arrivati a questo punto, Iddio vi ha sommersi della sua grazia. Non siete più voi, ma è lui in voi[4]. Ecco, figli miei, che cosa vi porta la vera disponibilità, il vero, totale abbandono.
Il mio Cuore Immacolato trionferà. In questi cuori trionferà. In questi cuori, che si offrono totalmente a Dio, trionferà. Non su quelli che hanno le loro riserve. Non su quelli che non si fidano di me.
Non discutete la mia parola. Non mi fa piacere sentirvi discutere. Vi ho dato la guida sicura (indica il sacerdote). Obbedite a lui, senza discutere, e su di voi il mio cuore trionferà.
Figlie dell'amore, vi darò il mio amore nei vostri cuori. “Causa della nostra letizia, prega per noi!” ».
note:
[1] L'originalità dell'espressione, densa ed elevata, esprime l'eroismo della disponibilità pronta al dono totale di sé con la perfezione del sì, momento per momento, ad ogni richiesta della volontà di Dio.
[2] La disponibilità è la libertà dagli attaccamenti, o affetti disordinati. Questi accecano e oscurano l'anima (cfr. S. GIOVANNI DELLA, CROCE, Salita del monte Carmelo, Libro 1, c. 8) e le impediscono di accogliere la luce divina; liberata da essi, allora l'anima diviene disponibile, si apre alla luce della grazia ed è capace di ricevere gli splendori della verità. Così con la pienezza della disponibilità, vi è la pienezza della verità.
[3] Il messaggio è pubblicato per intero al n.35 del volume di presentazione edito nell'anno 2000 dal Movimento Mariano Betania.
[4] Gal2,20 «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me».
A cura di G.Corvasce sul sito movimentomarianobetania.org