MOVIMENTO MARIANO BETANIA
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SPIRITUALITA'
DEL
MOVIMENTO MARIANO BETANIA

- L'Ora di Maria -

Immagine
L'incomparabile insegnamento celeste costituito dai messaggi si apre e si chiude con chiaro riferimento ad un'ora particolare che dal Movimento è stata nominata l'Ora di Maria. Un tempo stabilito in cui l'umanità dovrà prendere coscienza della grandezza e della maternità di Maria Santissima. Tali messaggi hanno tono di monito e di presagio. Lasciamo alle competenti autorità della Chiesa di fornire una interpretazione autentica di tali messaggi e ne riportiamo alcuni privi di ulteriori commenti. Una maggiore raccolta è disponibile all'indirizzo www.betaniadigiannagelfusa.org/antologia-di-messaggi.html


«Figli, l'ora è giunta! Questa è l'ora di manifestare a tutta l'umanità intera la potenza, il dolore e l'amore di Maria. ... Ecco, o figli, il trionfo di Maria! Figli, non temete: chi è debitore di uno, sarà condonato di uno; chi sarà debitore di mille, sarà condonato di mille. E tutti dovranno riconoscere l'Opera di Maria, la grandezza di Maria, l'amore di Maria! Tutti uniti dobbiamo lodare Maria e tutti uniti dobbiamo asciugare le lacrime di Maria. Non ho parlato individualmente, figli. Ho parlato per tutto l'universo!» (Gesù, messaggio del 29 novembre 1954).


«Pur non volendo, ma con grandissimo dolore devo annunciarvi che è ormai inevitabile una grandissima distruzione. Ecco perché la vostra Madre piange (indica la foto della Madonna di Siracusa)» (Gesù, messaggio del 7 dicembre 1954).


«Il mio Cuore è molto afflitto. Voglio il vostro cuore, voglio il vostro amore. Figli, quant'è grande la battaglia che sta per battersi su tutta l'umanità! Gli uomini fanno la guerra al mio amore. Ecco perché il Padre ha dato la libertà al vostro nemico. Ora basta. Il mio Cuore è grande, ma è anche giusto. Grande la mia bontà. Grande la mia misericordia. Uguale dev'essere la mia giustizia. Ancora è tempo di misericordia e di bontà; ma non è lontana la mia giustizia su tutta la terra. Ecco, figli (la persona strumento indica un'immagine della Madonna), ecco chi ha ancora mantenuto il mio braccio. Quante volte il mondo è stato minacciato dalla mia giustizia, tante volte lei ha voluto fermarmi. Tante nuove costruzioni voglio, nuove costruzioni nei cuori, figli» (Gesù, messaggio dell'11 gennaio 1966).


«Possono esserci le tempeste fin che Iddio non si alza e comanda: basta. [...] Figli miei, il mio Cuore Immacolato con voi, con i vostri cuori vuole vincere e vincerà; vi prometto la vittoria contro il male. Figli miei, siatene ben certi: quando Dio combatte, vince sempre. Figli miei, Iddio non ferma le sue opere per quelli che non credono, Iddio va avanti con quelli che credono, anche quando ci fosse soltanto uno, come al Calvario. Non ha mai avuto paura di perdere la sua battaglia, anche quando è rimasto solo. Non è ora un Calvario che si ripete giorno per giorno, per tanti increduli, per tanti che vorrebbero anche oggi, anche in questi tempi vederlo sulla croce? Anche oggi a tanti, tanti dà fastidio, disturba la sua dottrina, i suoi insegnamenti. Anche in questi tempi i suoi insegnamenti e le sue parole vengono respinte e beffeggiate, ma lui non torna indietro, va avanti e compie la sua missione con la sua Madre, Madre di Dio, Madre di tutta l'umanità, ma non Madre di chi non la vuole» (Maria Santissima, messaggio del 16 giugno 1971).


«Figli, il dono è grande, ma altrettanta è la responsabilità dei cristiani. Figli, sono qui per darvi luce sul buio che si è abbattuto sulla terra ai vostri tempi e che è tanto aumentato. Che cosa vuole il maligno? O figli, vuole la vittoria, vuole vincere. E' la vostra Mamma Celeste che viene in vostro soccorso, alla vostra difesa, per farvi uscire da questo buio, da questa battaglia che non ha più limiti» (Maria Santissima, messaggio del 24 agosto 1973).


«È cosa più gradita al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, al Cielo tutto, di potersi godere i figli che si stringono alla mano della loro Mamma. Non vi può essere nessuna infiltrazione di male quando si è coperti con il manto del suo amore. [...] Quando si vede che si prepara un temporale, si corre al riparo, ma per essere al riparo bisogna correre al riparo. Se non si corre, si rimane fuori e tutto ciò che viene, si prende per propria colpa. Il Riparo è stato messo a disposizione; se non ci si vuole riparare, se non ci si copre, si rimane scoperti e si subiscono tutte le conseguenze a seconda di come il temporale si svolge. Chi può sapere se è più o meno forte? Chi può sapere se con la violenza di quel forte temporale si rimane travolti fino a subire la morte per non aver ricorso al Riparo? ... In previsione del temporale, delle tempeste, ho dato il modo di potersi riparare. Che cosa potevo fare di più e non l'ho fatto? ... Avanti! Gridare, far conoscere sempre di più il Riparo» (Gesù, messaggio del 24 febbraio 1976).


«Un mio più grande desiderio vi voglio far conoscere. Non vi è in voi e non vi potrebbe essere cosa più grande, più gradita al mio Cuore, al mio amore che questo: portare nel vostro cuore, nelle vostre menti, in tutto il vostro umano, con tutte le vostre forze la mia e vostra Mamma. Ella ha portato la Luce nel mondo. Ella ha portato la pienezza della compiacenza all'Occhio del mio e vostro Padre. Non si accetta, non si accetta con gradimento nessuna azione che venga compiuta in terra, se non ci si lascia proteggere, guidare dalla mano della Mamma. Le bocche, i cuori di quei figli, che vogliono essere figli di Dio, debbono portare amore, rispetto, onore alla Mamma, alla Mamma di Dio! Fratelli, quale necessità di correre in un posto, nell'altro e portare questa luce! Questa deve essere la vostra parola incessantemente: "Disgustano il cielo coloro che non hanno bisogno di essere uniti, assistiti, amati, guidati, nutriti dalla Mamma di Dio: disgustano il Padre, il Figlio, il cielo tutto". Come sbanda l'uomo che si stacca da questa mano! ... Fratelli, il mondo vuole costringere il mio braccio a ritirarsi per questo errore. Se non si lascia trionfare la Mamma nel cuore, non potrà trionfare il suo Figlio» (Gesù, messaggio del 7 settembre 1976).


«E' la verità che porterà ordine al grave disordine che ha disorientato l'umanità. Tanto è violenta la battaglia che vuole addirittura distruggere la pace, l'amore, la verità nel cuore dei miei figli prediletti della santa unica Chiesa Cattolica. [...] Figlio, manca questo nel mondo, perché mancano i portatori. Quanto più aumenta il numero dei portatori, di cuori, tanto più aumenta pace, luce, amore nel mondo.
    Fermi, forti alla difesa della verità. La verità è la salvezza dell'umanità. Fin che non si accetta la verità, non ci sarà pace e salvezza in tante anime. Offrire la verità, spingere ed accettare la verità. Aumenta il numero dei cuori che accettano la verità, aumenta il trionfo della verità nel mondo. Il numero, che accetta con pienezza la verità, porta il trionfo del mio Cuore Immacolato. Figlio, quanto si desidera il trionfo del mio Cuore Immacolato! Figlio mio, quanto desidera il mio Cuore Immacolato il trionfo dei miei figli! I figli fedeli desiderano il trionfo della Mamma; la Mamma desidera il trionfo del cuore dei figli» (Maria Santissima, messaggio dell'8 ottobre 1977).


«O figli, poter dare nei vostri cuori quanto mi viene dato, potervi dare quanto mi viene dato dalla SS. Trinità! Figli, il canale della SS. Trinità è il Cuore Immacolato della Mamma; è quel Cuore che deve distribuire tutte le ricchezze dell'infinito amore. ... Figli miei, miei, come è necessario portare nella mente, nel cuore, nella bocca questa verità! Ecco, figli, la causa di tanti disordini: si respinge la Mamma e i figli restano nel disordine. ... La Mamma è colei che prende in cielo, porta in terra; prende in terra e porta in cielo. Voler credere o non voler credere, questa è l'Opera del Padre. A nessun uomo viene dato di annullarla o di diminuirla di un solo momento, di un solo punto. Il Padre ha voluto così: così sia!» (Maria Santissima, messaggio del 1 luglio 1978).


«Prima di poter chiamare "Padre" al Padre mio, prima di poter chiamare "fratello", bisogna che gli uomini si decidano di chiamare la mia Mamma in loro protezione, in loro assistenza, in loro aiuto. Il mondo non si aggiusterà, non si riordinerà il disordine, se non si sale in questo posto con il pensiero, con il cuore, con la pienezza della fiducia alla mia ho detto mia amatissima Mamma! ... Bisogna riuscire a impegnarsi, a conoscere, a praticare, a capire questa verità. Quando l'umanità riconoscerà la Mamma, avrà tutta la sua protezione! È allora che tutto si avrà: gioia, pace, luce, per il tempo e per l'eternità» (Gesù, messaggio del 17 luglio 1978).


«Quanto tempo vi ho aspettato! Fate presto! Fate prima dell'ora che tanto si aspetta!» (Maria Santissima, 12 settembre 1999 ultimo messaggio di Betania).


Palestrina 22 maggio 2013
A cura di Giorgio Corvasce sul sito www.movimentomarianobetania.org


PER UN APPROFONDIMENTO VAI
AGLI OPUSCOLI DELL'ORA DI MARIA >>


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"E' nello spirito del Movimento rifuggire da ogni deviazione, errore, arbitrarietà, che si distacca dagli insegnamenti del Magistero della Chiesa Cattolica.  Il Movimento Mariano Betania vuole essere e rimanere eminentemente ecclesiale."
(dai Volumi "Gesù e Maria agli uomini d'oggi - pag.7)

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